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Diffstat (limited to 'it-it')
-rw-r--r--it-it/bash-it.html.markdown72
-rw-r--r--it-it/brainfuck-it.html.markdown111
-rw-r--r--it-it/java-it.html.markdown170
3 files changed, 213 insertions, 140 deletions
diff --git a/it-it/bash-it.html.markdown b/it-it/bash-it.html.markdown
index f892845f..af8823c4 100644
--- a/it-it/bash-it.html.markdown
+++ b/it-it/bash-it.html.markdown
@@ -13,13 +13,14 @@ contributors:
filename: LearnBash.sh
translators:
- ["Robert Margelli", "http://github.com/sinkswim/"]
+ - ["Tommaso Pifferi", "http://github.com/neslinesli93/"]
lang: it-it
---
Bash è il nome della shell di unix, la quale è stata distribuita anche come shell del sistema oprativo GNU e la shell di default su Linux e Mac OS X.
Quasi tutti gli esempi sottostanti possono fare parte di uno shell script o eseguiti direttamente nella shell.
-[Per saperne di piu'.](http://www.gnu.org/software/bash/manual/bashref.html)
+[Per saperne di più.](http://www.gnu.org/software/bash/manual/bashref.html)
```bash
#!/bin/bash
@@ -34,32 +35,34 @@ echo Ciao mondo!
echo 'Questa è la prima riga'; echo 'Questa è la seconda riga'
# Per dichiarare una variabile:
-VARIABILE="Una stringa"
+Variabile="Una stringa"
# Ma non così:
-VARIABILE = "Una stringa"
-# Bash stabilirà che VARIABILE è un comando da eseguire e darà un errore
+Variabile = "Una stringa"
+# Bash stabilirà che Variabile è un comando da eseguire e darà un errore
# perchè non esiste.
# Usare la variabile:
-echo $VARIABILE
-echo "$VARIABILE"
-echo '$VARIABILE'
+echo $Variabile
+echo "$Variabile"
+echo '$Variabile'
# Quando usi la variabile stessa - assegnala, esportala, oppure — scrivi
# il suo nome senza $. Se vuoi usare il valore della variabile, devi usare $.
# Nota che ' (singolo apice) non espande le variabili!
# Sostituzione di stringhe nelle variabili
-echo ${VARIABILE/Una/A}
+echo ${Variabile/Una/A}
# Questo sostituirà la prima occorrenza di "Una" con "La"
# Sottostringa di una variabile
-echo ${VARIABILE:0:7}
+Lunghezza=7
+echo ${Variabile:0:Lunghezza}
# Questo ritornerà solamente i primi 7 caratteri
# Valore di default per la variabile
-echo ${FOO:-"ValoreDiDefaultSeFOOMancaOÈ Vuoto"}
-# Questo funziona per null (FOO=), stringa vuota (FOO=""), zero (FOO=0) ritorna 0
+echo ${Foo:-"ValoreDiDefaultSeFooMancaOppureÈVuoto"}
+# Questo funziona per null (Foo=), stringa vuota (Foo=""), zero (Foo=0) ritorna 0
+# Nota: viene ritornato il valore di default, il contenuto della variabile pero' non cambia.
# Variabili builtin:
# Ci sono delle variabili builtin molto utili, come
@@ -71,31 +74,40 @@ echo "Argomenti dello script separati in variabili distinte: $1 $2..."
# Leggere un valore di input:
echo "Come ti chiami?"
-read NOME # Nota che non abbiamo dovuto dichiarare una nuova variabile
-echo Ciao, $NOME!
+read Nome # Nota che non abbiamo dovuto dichiarare una nuova variabile
+echo Ciao, $Nome!
# Classica struttura if:
# usa 'man test' per maggiori informazioni sulle condizionali
-if [ $NOME -ne $USER ]
+if [ $Nome -ne $USER ]
then
echo "Il tuo nome non è lo username"
else
echo "Il tuo nome è lo username"
fi
+# Nota: se $Name è vuoto, la condizione precedente viene interpretata come:
+if [ -ne $USER ]
+# che genera un errore di sintassi. Quindi il metodo sicuro per usare
+# variabili che possono contenere stringhe vuote è il seguente:
+if [ "$Name" -ne $USER ] ...
+# che viene interpretato come:
+if [ "" -ne $USER ] ...
+# e dunque funziona correttamente.
+
# C'è anche l'esecuzione condizionale
echo "Sempre eseguito" || echo "Eseguito solo se la prima condizione fallisce"
echo "Sempre eseguito" && echo "Eseguito solo se la prima condizione NON fallisce"
# Per usare && e || con l'if, c'è bisogno di piu' paia di parentesi quadre:
-if [ $NOME == "Steve" ] && [ $ETA -eq 15 ]
+if [ "$Nome" == "Steve" ] && [ "$Eta" -eq 15 ]
then
- echo "Questo verrà eseguito se $NOME è Steve E $ETA è 15."
+ echo "Questo verrà eseguito se $Nome è Steve E $Eta è 15."
fi
-if [ $NOME == "Daniya" ] || [ $NOME == "Zach" ]
+if [ "$Nome" == "Daniya" ] || [ "$Nome" == "Zach" ]
then
- echo "Questo verrà eseguito se $NAME è Daniya O Zach."
+ echo "Questo verrà eseguito se $Nome è Daniya O Zach."
fi
# Le espressioni sono nel seguente formato:
@@ -137,7 +149,7 @@ python hello.py > /dev/null 2>&1
# se invece vuoi appendere usa ">>":
python hello.py >> "output.out" 2>> "error.err"
-# Sovrascrivi output.txt, appendi a error.err, e conta le righe:
+# Sovrascrivi output.out, appendi a error.err, e conta le righe:
info bash 'Basic Shell Features' 'Redirections' > output.out 2>> error.err
wc -l output.out error.err
@@ -145,7 +157,7 @@ wc -l output.out error.err
# vedi: man fd
echo <(echo "#ciaomondo")
-# Sovrascrivi output.txt con "#helloworld":
+# Sovrascrivi output.out con "#helloworld":
cat > output.out <(echo "#helloworld")
echo "#helloworld" > output.out
echo "#helloworld" | cat > output.out
@@ -164,7 +176,7 @@ echo "Ci sono $(ls | wc -l) oggetti qui."
echo "Ci sono `ls | wc -l` oggetti qui."
# Bash utilizza uno statemente case che funziona in maniera simile allo switch in Java e C++:
-case "$VARIABILE" in
+case "$Variabile" in
#Lista di pattern per le condizioni che vuoi soddisfare
0) echo "C'è uno zero.";;
1) echo "C'è un uno.";;
@@ -172,10 +184,10 @@ case "$VARIABILE" in
esac
# I cicli for iterano per ogni argomento fornito:
-# I contenuti di $VARIABILE sono stampati tre volte.
-for VARIABILE in {1..3}
+# I contenuti di $Variabile sono stampati tre volte.
+for Variabile in {1..3}
do
- echo "$VARIABILE"
+ echo "$Variabile"
done
# O scrivilo con il "ciclo for tradizionale":
@@ -186,16 +198,16 @@ done
# Possono essere usati anche per agire su file..
# Questo eseguirà il comando 'cat' su file1 e file2
-for VARIABILE in file1 file2
+for Variabile in file1 file2
do
- cat "$VARIABILE"
+ cat "$Variabile"
done
# ..o dall'output di un comando
# Questo eseguirà cat sull'output di ls.
-for OUTPUT in $(ls)
+for Output in $(ls)
do
- cat "$OUTPUT"
+ cat "$Output"
done
# while loop:
@@ -223,7 +235,7 @@ bar ()
}
# Per chiamare la funzione
-foo "Il mio nome è" $NOME
+foo "Il mio nome è" $Nome
# Ci sono un sacco di comandi utili che dovresti imparare:
# stampa le ultime 10 righe di file.txt
@@ -245,7 +257,7 @@ grep "^foo.*bar$" file.txt
grep -c "^foo.*bar$" file.txt
# se vuoi letteralmente cercare la stringa,
# e non la regex, usa fgrep (o grep -F)
-fgrep "^foo.*bar$" file.txt
+fgrep "^foo.*bar$" file.txt
# Leggi la documentazione dei builtin di bash con il builtin 'help' di bash:
diff --git a/it-it/brainfuck-it.html.markdown b/it-it/brainfuck-it.html.markdown
index 4999d7e6..08d2ede9 100644
--- a/it-it/brainfuck-it.html.markdown
+++ b/it-it/brainfuck-it.html.markdown
@@ -1,75 +1,72 @@
---
-
language: brainfuck
contributors:
- ["Prajit Ramachandran", "http://prajitr.github.io/"]
- ["Mathias Bynens", "http://mathiasbynens.be/"]
translators:
- ["Ivan Sala", "http://slavni96.github.io/"]
+ - ["Christian Grasso", "http://chris54721.net"]
lang: it-it
-
---
-Brainfuck è un linguaggio di programmazione estremamente minimale,
-ma è ingrado di rappresentare completamente una macchina di turnig,
-e sfrutta solo 8 caratteri.
-[Per saperne di più](http://it.wikipedia.org/wiki/Brainfuck)
+Brainfuck è un linguaggio di programmazione
+[Turing equivalente](https://it.wikipedia.org/wiki/Turing_equivalenza)
+estremamente minimale, composto da solo 8 comandi.
+
+Puoi provarlo nel tuo browser utilizzando
+[brainfuck-visualizer](http://fatiherikli.github.io/brainfuck-visualizer/).
```
-Qualsiasi carattere che non sia "><+-.,[]" (escludendo gli apici)
+Qualsiasi carattere diverso da "><+-.,[]" (escludendo gli apici)
viene ignorato.
-Branfuck è caratterizzato da un array (vettore) di 30,000 celle
-inizializzare a zero, e un puntatore che punta alla cella corrente.
+Branfuck è caratterizzato da un array di 30,000 celle inizializzate a zero
+e da un puntatore che punta alla cella corrente.
-Vi sono solo otto comando:
+Vi sono otto comandi:
+ : Incrementa il valore della cella attuale di uno.
- : Decrementa il valore della cella attuale di uno.
-> : Sposta il puntatore sulla cella seguente (prossima a destra).
-< : Sposta il puntatore sulla cella precendete (precedente a sinistra).
-. : Stampa il valore in ASCII della cella corrente. (es: 65 = 'A')
-, : Legge un singolo carattere come input per la cella corrente.
-[ : Se il valore della cella corrente è zero, conclude il ciclo
- andando alla sua corrispondente ].
+> : Sposta il puntatore sulla cella seguente (sulla destra).
+< : Sposta il puntatore sulla cella precendete (sulla sinistra).
+. : Stampa il valore ASCII della cella corrente. (es. 65 = 'A')
+, : Legge un singolo carattere come input e lo salva nella cella corrente.
+[ : Se il valore della cella corrente è zero, prosegue fino alla ] corrispondente.
Altrimenti, passa alla prossima istruzione.
] : Se il valore della cella corrente è zero, passa alla prossima istruzione.
- Altrimenti torna indetro fino alla [ corrispondente.
+ Altrimenti, torna indietro fino alla [ corrispondente.
-[ e ] creano un loop (while). Ovviamente dovranno essere bilanciati.
-Per ogni [ dovrà corrispondere una ]
+[ e ] formano un ciclo while. Ovviamente dovranno essere bilanciati.
+(Ad ogni [ dovrà corrispondere una ])
-Alcuni semplici esempi di programmi scritti in Brainfuck:
+Ecco alcuni semplici esempi di programmi scritti in Brainfuck:
++++++ [ > ++++++++++ < - ] > +++++ .
-Questo programma stampa in output la lettera 'A'. Priam incrementa
-la cella #1 fino a 6, Quindi la cella #1 viene usata per crare un ciclo.
-Poi, entra in un loop ([) e si sposta alla cella #2.
-Incrementa la cella #2 10 volte, e torna alla cella #1, e la decrementa.
-Questo avviene 6 volte (servono che la cella #1 venga decrementata 6 volte
-per raggiungere lo 0. Quindi passa alla corrispondente ] e prosegue).
+Questo programma stampa in output la lettera 'A'. Prima di tutto, incrementa
+la cella #1 fino al valore 6. La cella #1 verrà utilizzata per il ciclo.
+Poi, entra nel ciclo ([) e si sposta alla cella #2. Incrementa la cella #2 10
+volte, torna alla cella #1, e decrementa quest'ultima.
+Il ciclo si ripete 6 volte (la cella #1 viene decrementata 6 volte prima di
+raggiungere lo 0, quindi prosegue oltre la corrispondente ]).
-A questo punto, siamo sulla cella #1, che ha valore 0,
-la cella #2 ha valore 60 (6*10). Ci spostiamo sulla cella #2, incrementiamo
-per 5 volte, e otteniamo il valore 65, quindi stampaimo il valore della cella
-#2 (.).
-65 è 'A' in ASCII, quindi alla fine viene stampata 'A'.
+A questo punto, siamo sulla cella #1, che ha valore 0, mentre la cella #2 ha
+valore 60. Ci spostiamo sulla cella #2, la incrementiamo per 5 volte, ottenendo
+il valore 65, quindi stampiamo il valore della cella #2.
+Il valore 65 equivale ad 'A' in ASCII, per cui viene stampato 'A' nel terminale.
, [ > + < - ] > .
-Questo programma legge un carattere come input dall'utente,
-quindi salva il carattere dentro la cella #1.
-In seguito, incominca a ciclare.
-Si sposta alla cella #², e increementa il valore della cella (#2).
-Quindi torna alla cella #1, e decrementa il valore della cella (#1).
-Questo continua fino a quando la cella #²1 diventa 0, e quindi la cella #2
-avrà il valore iniziale della cella #1.
-Infine, visto che ci troviamo sulla cella #1 alla fine del ciclo, si sposta
-sulla cella #2 e stampa il valore in ASCII.
+Questo programma legge un carattere come input dall'utente, quindi salva il
+carattere nella cella #1. Dopodichè entra in un ciclo. Si sposta alla cella #2,
+incrementa quest'ultima, torna alla cella #1, e decrementa quest'ultima.
+Il ciclo continua fino a quando la cella #1 diventa 0, e quindi la cella #2
+avrà il valore iniziale della cella #1. Infine, visto che ci troviamo sulla
+cella #1 alla fine del ciclo, si sposta sulla cella #2 e stampa il valore in
+ASCII.
-Gli spazi nel codice sovrastante, sono presenti solo a scopo di ottenere
-una maggiore leggibilità, si poteva anche scrivere senza:
+Gli spazi nel codice sovrastante sono presenti solo a scopo di ottenere
+una maggiore leggibilità. Lo stesso programma poteva essere scritto senza spazi:
,[>+<-]>.
@@ -77,25 +74,19 @@ Proviamo, adesso, a capire cosa fa invece questo programma:
,>,< [ > [ >+ >+ << -] >> [- << + >>] <<< -] >>
-Prende due numeri in input e quindi li moltiplica.
+Il programma legge 2 numeri come input dall'utente, e li moltiplica.
-Prima prende in input i due numeri (,>,<), quindi inizia un cilclo
-basandosi sulla cella #1.
-Quindi si sposta sulla cella #2, e inizia un altro ciclo condizionato
-dal valore della cella #2, incrementando la cella #3.
+Innanzitutto, legge in input i due numeri. Poi entra nel ciclo più esterno
+basandosi sulla cella #1. Quindi si sposta sulla cella #2, e inizia il ciclo
+più interno basandosi sul valore della cella #2, incrementando la cella #3.
Arrivati a questo punto abbiamo un problema: alla fine del ciclo interno
-la cella #2 ha valore 0. In questo caso, quando il ciclo esterno rifarà
-partire il ciclo interno, non funzionerà più perchè la cella #2 ha valore 0.
-Per ovviare a questo problema, oltre alla cella 3, incrementiamo anche la cella
-#4, e alla fine di ogni ciclo interno copiala il valore della cella #4
-nella cella #2, in modo che il ciclo interno
-possa essere eseguito una altra volta.
-Alla fine la cella #3 contiene il risultato.
+la cella #2 avrà valore 0. Ciò impedirà di eseguire nuovamente il ciclo interno.
+Per ovviare a questo problema, incrementiamo anche la cella #4, e copiamo il
+valore di quest'ultima nella cella #2.
+Il risultato sarà infine contenuto nella cella #3.
```
-E questo è brainfuck...Non è difficele, vero?
-Per divertimento adesso puoi scrivere i tuoi programmi in brainfuck,
-oppure puoi scrivere un interprete brainfuck in un altro linguaggio.
-L'interprete è abbastanza semplice da implementare, ma se sei veramente
-masochista prova ad implementare un interprete brainfuck in...
-brainfuck.
+E questo è brainfuck. Non è così difficile, eh? Se vuoi, ora puoi scrivere per
+divertimento altri programmi in brainfuck, oppure scrivere un interprete
+brainfuck in un altro linguaggio. L'interprete è abbastanza semplice da
+implementare, ma se sei veramente masochista, prova ad implementare un interprete brainfuck... in brainfuck.
diff --git a/it-it/java-it.html.markdown b/it-it/java-it.html.markdown
index 6eabd61f..54602cff 100644
--- a/it-it/java-it.html.markdown
+++ b/it-it/java-it.html.markdown
@@ -6,6 +6,7 @@ contributors:
- ["Madison Dickson", "http://github.com/mix3d"]
translators:
- ["Ivan Sala","http://github.com/slavni96"]
+ - ["Tommaso Pifferi","http://github.com/neslinesli93"]
lang: it-it
---
@@ -31,9 +32,9 @@ import java.security.*;
// Ogni file .java contiene una classe pubblica, con lo stesso nome del file
public class LearnJava {
- // Un programma deve avere un metodo main come punto di partenza
- // Ma si possono creare anche file senza main, che però per essere usati
- // devono essere richiamati da altri file.
+ // Un programma deve avere un metodo main come punto di partenza.
+ // Tuttavia si possono creare anche file senza main, che però
+ // per essere usati devono essere richiamati da altri file.
public static void main (String[] args) {
// Per stampare a schermo si usa System.out.println
@@ -47,88 +48,157 @@ public class LearnJava {
System.out.print("Ciao ");
System.out.print("Mondo ");
+ // Per stampare del testo formattato, si puo' usare System.out.printf
+ System.out.printf("pi greco = %.5f", Math.PI); // => pi greco = 3.14159
///////////////////////////////////////
- // Tipi e Variabili
+ // Variabili
///////////////////////////////////////
- // Si dichiara una variabile usando <tipo> <nome>
- // Byte - variabile intera da 8 bit con segno
+
+ /*
+ * Dichiarazione delle Variabili
+ */
+ // Per dichiarare una variabile basta fare <tipoDato> <nomeVariabile>
+ int fooInt;
+ // Per dichiarare piu' di una variabile dello lo stesso tipo si usa:
+ // <tipoDato> <nomeVariabile1>, <nomeVariabile2>, <nomeVariabile3>
+ int fooInt1, fooInt2, fooInt3;
+
+ /*
+ * Inizializzazione delle Variabili
+ */
+
+ // Per inizializzare una variabile si usa
+ // <tipoDato> <nomeVariabile> = <valore>
+ int fooInt = 1;
+ // Per inizializzare piu' di una variabile dello lo stesso tipo
+ // si usa <tipoDato> <nomeVariabile1>, <nomeVariabile2>, <nomeVariabile3> = <valore>
+ int fooInt1, fooInt2, fooInt3;
+ fooInt1 = fooInt2 = fooInt3 = 1;
+
+ /*
+ * Tipi di Variabili
+ */
+ // Byte - intero con segno a 8 bit (in complemento a 2)
// (-128 <= byte <= 127)
byte fooByte = 100;
- // Short - variabile intera da 18 bit con segno
+ // Short - intero con segno a 16 bit (in complemento a 2)
// (-32,768 <= short <= 32,767)
short fooShort = 10000;
- // Integer - variabile intera da 32 bit con segno
+ // Integer - intero con segno a 32 bit (in complemento a 2)
// (-2,147,483,648 <= int <= 2,147,483,647)
int fooInt = 1;
- // Long - variabile da 64 bit intera con segno
+ // Long - intero con segno a 64 bit (in complemento a 2)
// (-9,223,372,036,854,775,808 <= long <= 9,223,372,036,854,775,807)
long fooLong = 100000L;
- // L viene usato per specificare che il valore dalla variabile
- // e' di tipo "Long", qualsiasi variabile che non viene contrassegnata
- // e' trattata di base come un intero.
+ // L viene usato per indicare che il valore e' di tipo Long;
+ // altrimenti il valore viene considerato come intero.
- // Nota: Java non dispone di variabili senza segno
+ // Nota: Java non dispone di interi senza segno.
- // Float - variabile piu' precisa, con virgola [numeri reali]
- // di grandezza 32 bit
+ // Float - Numero in virgola mobile a 32 bit con precisione singola (IEEE 754)
+ // 2^-149 <= float <= (2-2^-23) * 2^127
float fooFloat = 234.5f;
- // f e' usato per specificare che la variabile e'' di tipo "float"
- // altrimenti di default viene trattata come un "dobule"
+ // f o F indicano the la variabile e' di tipo float;
+ // altrimenti il valore viene considerato come double.
- // Double - ancora piu' precisione la si puo' ottenere con una variabile
- // Double, con granzezza di 64 bit.
+ // Double - Numero in virgola mobile a 64 bit con precisione doppia (IEEE 754)
+ // 2^-1074 <= x <= (2-2^-52) * 2^1023
double fooDouble = 123.4;
- // Boolean - vero & falso
+ // Boolean - Puo' assumere il valore vero (true) o falso (false)
boolean fooBoolean = true;
boolean barBoolean = false;
- // Char - un singolo carattere con grandezza 16 bit
+ // Char - Un singolo carattere Unicode a 16-bit
char fooChar = 'A';
- // final - Costanti, non possono essere riassegnate ad un altro oggetto
- final int ORE_LAVORATIVE_DI_UNA_SETTIMANA = 9001;
-
- // String - Stringhe, array di caratteri
- String fooString = "Ecco una stringa!";
-
- // \n e' un carattere speciale che permette di andare a capo.
- String barString = "Andare a capo?\nNessun problema!";
- // \t e' un carattere speciale che permette di aggiungere un 'Tab'
- String bazString = "Vuoi inserire tab?\tNessun problema";
+ // Le variabili precedute da final possono essere inizializzate una volta sola,
+ final int HOURS_I_WORK_PER_WEEK = 9001;
+ // pero' e' possibile dichiararle e poi inizializzarle in un secondo momento.
+ final double E;
+ E = 2.71828;
+
+
+ // BigInteger - Interi a precisione arbitraria
+ //
+ // BigInteger e' un tipo di dato che permette ai programmatori di
+ // gestire interi piu' grandi di 64 bit. Internamente, le variabili
+ // di tipo BigInteger vengono memorizzate come un vettore di byte e
+ // vengono manipolate usando funzioni dentro la classe BigInteger.
+ //
+ // Una variabile di tipo BigInteger puo' essere inizializzata usando
+ // un array di byte oppure una stringa.
+
+ BigInteger fooBigInteger = new BigDecimal(fooByteArray);
+
+ // BigDecimal - Numero con segno, immutabile, a precisione arbitraria
+ //
+ // Una variabile di tipo BigDecimal e' composta da due parti: un intero
+ // a precisione arbitraria detto 'non scalato', e un intero a 32 bit
+ // che rappresenta la 'scala', ovvero la potenza di 10 con cui
+ // moltiplicare l'intero non scalato.
+ //
+ // I BigDecimal permettono un controllo completo sull'arrotondamento
+ // dei numeri. Essi sono molto usati in ambito finanziario, nella
+ // gestione delle valute, e in ogni altro posto in cui serve
+ // precisione esatta.
+ //
+ // Le variabili di tipo BigDecimal possono essere inizializzate con un
+ // int, long, double o String, oppure con un intero non scalato
+ // (di tipo BigInteger) e una scala (int).
+
+ BigDecimal fooBigDecimal = new BigDecimal(fooBigInteger, fooInt);
+
+
+
+ // Stringhe
+ String fooString = "Questa e' la mia stringa!";
+
+ // \n e' un carattere di escape che rappresenta l'andare a capo
+ String barString = "Stampare su una nuova riga?\nNessun problema!";
+ // \t e' un carattere di escape che aggiunge un tab
+ String bazString = "Vuoi aggiungere un tab?\tNessun problema!";
System.out.println(fooString);
System.out.println(barString);
System.out.println(bazString);
- // Vettori [array]
- //La lunghezza del vettore deve essere decisa quando viene istanziato
- //Si puo' dichiarare come segue:
- //<tipodato> [] <nomevariabile> = new <tipodato>[<grandezza vettore>];
- //<tipodato> <nomevariabile>[] = new <tipodato>[<grandezza vettore>];
- int [] intArray = new int[10];
- String [] stringArray = new String[1];
- boolean boolArray [] = new boolean[100];
-
- // Un altro modo per dichiarare & inizializzare un vettore
- int [] y = {9000, 1000, 1337};
- String nomi [] = {"Andrea", "Bob", "Pippo", "Susan"};
+ // Vettori
+ // La dimensione di un array deve essere decisa in fase di
+ // istanziazione. Per dichiarare un array si puo' fare in due modi:
+ // <tipoDato>[] <nomeVariabile> = new <tipoDato>[<dimensioneArray>];
+ // <tipoDato> <nomeVariabile>[] = new <tipoDato>[<dimensioneArray>];
+ int[] intArray = new int[10];
+ String[] stringArray = new String[1];
+ boolean boolArray[] = new boolean[100];
+
+ // Un altro modo per dichiarare ed insieme inizializzare un vettore.
+ int[] y = {9000, 1000, 1337};
+ String names[] = {"Gianni", "Anna", "Luca", "Cristina"};
boolean bools[] = new boolean[] {true, false, false};
-
- // I vettori vengono indicizzati a parire dallo 0
+
+ // Per accedere ad un elemento di un vettore
System.out.println("intArray @ 0: " + intArray[0]);
- // e' possibile un accesso diretto ad un elemento
+ // I vettori non sono immutabili (ma la loro dimensione si!)
+ // e gli indici partono da 0.
intArray[1] = 1;
System.out.println("intArray @ 1: " + intArray[1]); // => 1
- // Altro da vedere:
- // Liste di array - come i vettori ma piu' funzionali
- // e la loro grandezza puo' variare in corso di esecuzione
- // Liste concatenate di memoria
+ // Ci sono altri tipo di dato interessanti.
+ // ArrayList - Simili ai vettori, pero' offrono altre funzionalita',
+ // e la loro dimensione puo' essere modificata.
+ // LinkedList - Si tratta di una lista linkata doppia, e come tale
+ // implementa tutte le operazioni del caso.
+ // Map - Un insieme di oggetti che fa corrispondere delle chiavi
+ // a dei valori. Non permette l'inserimento di chiavi uguali.
+ // HashMap - Questa classe usa una tabella di hash per implementare
+ // l'interfaccia di tipo Map. Questo permette di effettuare
+ // operazioni basilari, come inserimento e cancellazione,
+ // in tempo costante anche su insiemi molto grandi.
///////////////////////////////////////
// Operatori