summaryrefslogtreecommitdiffhomepage
path: root/it-it
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mode:
Diffstat (limited to 'it-it')
-rw-r--r--it-it/brainfuck-it.html.markdown111
-rw-r--r--it-it/c++-it.html.markdown2
-rw-r--r--it-it/coffeescript-it.html.markdown107
-rw-r--r--it-it/elixir-it.html.markdown418
-rw-r--r--it-it/java-it.html.markdown170
5 files changed, 697 insertions, 111 deletions
diff --git a/it-it/brainfuck-it.html.markdown b/it-it/brainfuck-it.html.markdown
index 4999d7e6..08d2ede9 100644
--- a/it-it/brainfuck-it.html.markdown
+++ b/it-it/brainfuck-it.html.markdown
@@ -1,75 +1,72 @@
---
-
language: brainfuck
contributors:
- ["Prajit Ramachandran", "http://prajitr.github.io/"]
- ["Mathias Bynens", "http://mathiasbynens.be/"]
translators:
- ["Ivan Sala", "http://slavni96.github.io/"]
+ - ["Christian Grasso", "http://chris54721.net"]
lang: it-it
-
---
-Brainfuck è un linguaggio di programmazione estremamente minimale,
-ma è ingrado di rappresentare completamente una macchina di turnig,
-e sfrutta solo 8 caratteri.
-[Per saperne di più](http://it.wikipedia.org/wiki/Brainfuck)
+Brainfuck è un linguaggio di programmazione
+[Turing equivalente](https://it.wikipedia.org/wiki/Turing_equivalenza)
+estremamente minimale, composto da solo 8 comandi.
+
+Puoi provarlo nel tuo browser utilizzando
+[brainfuck-visualizer](http://fatiherikli.github.io/brainfuck-visualizer/).
```
-Qualsiasi carattere che non sia "><+-.,[]" (escludendo gli apici)
+Qualsiasi carattere diverso da "><+-.,[]" (escludendo gli apici)
viene ignorato.
-Branfuck è caratterizzato da un array (vettore) di 30,000 celle
-inizializzare a zero, e un puntatore che punta alla cella corrente.
+Branfuck è caratterizzato da un array di 30,000 celle inizializzate a zero
+e da un puntatore che punta alla cella corrente.
-Vi sono solo otto comando:
+Vi sono otto comandi:
+ : Incrementa il valore della cella attuale di uno.
- : Decrementa il valore della cella attuale di uno.
-> : Sposta il puntatore sulla cella seguente (prossima a destra).
-< : Sposta il puntatore sulla cella precendete (precedente a sinistra).
-. : Stampa il valore in ASCII della cella corrente. (es: 65 = 'A')
-, : Legge un singolo carattere come input per la cella corrente.
-[ : Se il valore della cella corrente è zero, conclude il ciclo
- andando alla sua corrispondente ].
+> : Sposta il puntatore sulla cella seguente (sulla destra).
+< : Sposta il puntatore sulla cella precendete (sulla sinistra).
+. : Stampa il valore ASCII della cella corrente. (es. 65 = 'A')
+, : Legge un singolo carattere come input e lo salva nella cella corrente.
+[ : Se il valore della cella corrente è zero, prosegue fino alla ] corrispondente.
Altrimenti, passa alla prossima istruzione.
] : Se il valore della cella corrente è zero, passa alla prossima istruzione.
- Altrimenti torna indetro fino alla [ corrispondente.
+ Altrimenti, torna indietro fino alla [ corrispondente.
-[ e ] creano un loop (while). Ovviamente dovranno essere bilanciati.
-Per ogni [ dovrà corrispondere una ]
+[ e ] formano un ciclo while. Ovviamente dovranno essere bilanciati.
+(Ad ogni [ dovrà corrispondere una ])
-Alcuni semplici esempi di programmi scritti in Brainfuck:
+Ecco alcuni semplici esempi di programmi scritti in Brainfuck:
++++++ [ > ++++++++++ < - ] > +++++ .
-Questo programma stampa in output la lettera 'A'. Priam incrementa
-la cella #1 fino a 6, Quindi la cella #1 viene usata per crare un ciclo.
-Poi, entra in un loop ([) e si sposta alla cella #2.
-Incrementa la cella #2 10 volte, e torna alla cella #1, e la decrementa.
-Questo avviene 6 volte (servono che la cella #1 venga decrementata 6 volte
-per raggiungere lo 0. Quindi passa alla corrispondente ] e prosegue).
+Questo programma stampa in output la lettera 'A'. Prima di tutto, incrementa
+la cella #1 fino al valore 6. La cella #1 verrà utilizzata per il ciclo.
+Poi, entra nel ciclo ([) e si sposta alla cella #2. Incrementa la cella #2 10
+volte, torna alla cella #1, e decrementa quest'ultima.
+Il ciclo si ripete 6 volte (la cella #1 viene decrementata 6 volte prima di
+raggiungere lo 0, quindi prosegue oltre la corrispondente ]).
-A questo punto, siamo sulla cella #1, che ha valore 0,
-la cella #2 ha valore 60 (6*10). Ci spostiamo sulla cella #2, incrementiamo
-per 5 volte, e otteniamo il valore 65, quindi stampaimo il valore della cella
-#2 (.).
-65 è 'A' in ASCII, quindi alla fine viene stampata 'A'.
+A questo punto, siamo sulla cella #1, che ha valore 0, mentre la cella #2 ha
+valore 60. Ci spostiamo sulla cella #2, la incrementiamo per 5 volte, ottenendo
+il valore 65, quindi stampiamo il valore della cella #2.
+Il valore 65 equivale ad 'A' in ASCII, per cui viene stampato 'A' nel terminale.
, [ > + < - ] > .
-Questo programma legge un carattere come input dall'utente,
-quindi salva il carattere dentro la cella #1.
-In seguito, incominca a ciclare.
-Si sposta alla cella #², e increementa il valore della cella (#2).
-Quindi torna alla cella #1, e decrementa il valore della cella (#1).
-Questo continua fino a quando la cella #²1 diventa 0, e quindi la cella #2
-avrà il valore iniziale della cella #1.
-Infine, visto che ci troviamo sulla cella #1 alla fine del ciclo, si sposta
-sulla cella #2 e stampa il valore in ASCII.
+Questo programma legge un carattere come input dall'utente, quindi salva il
+carattere nella cella #1. Dopodichè entra in un ciclo. Si sposta alla cella #2,
+incrementa quest'ultima, torna alla cella #1, e decrementa quest'ultima.
+Il ciclo continua fino a quando la cella #1 diventa 0, e quindi la cella #2
+avrà il valore iniziale della cella #1. Infine, visto che ci troviamo sulla
+cella #1 alla fine del ciclo, si sposta sulla cella #2 e stampa il valore in
+ASCII.
-Gli spazi nel codice sovrastante, sono presenti solo a scopo di ottenere
-una maggiore leggibilità, si poteva anche scrivere senza:
+Gli spazi nel codice sovrastante sono presenti solo a scopo di ottenere
+una maggiore leggibilità. Lo stesso programma poteva essere scritto senza spazi:
,[>+<-]>.
@@ -77,25 +74,19 @@ Proviamo, adesso, a capire cosa fa invece questo programma:
,>,< [ > [ >+ >+ << -] >> [- << + >>] <<< -] >>
-Prende due numeri in input e quindi li moltiplica.
+Il programma legge 2 numeri come input dall'utente, e li moltiplica.
-Prima prende in input i due numeri (,>,<), quindi inizia un cilclo
-basandosi sulla cella #1.
-Quindi si sposta sulla cella #2, e inizia un altro ciclo condizionato
-dal valore della cella #2, incrementando la cella #3.
+Innanzitutto, legge in input i due numeri. Poi entra nel ciclo più esterno
+basandosi sulla cella #1. Quindi si sposta sulla cella #2, e inizia il ciclo
+più interno basandosi sul valore della cella #2, incrementando la cella #3.
Arrivati a questo punto abbiamo un problema: alla fine del ciclo interno
-la cella #2 ha valore 0. In questo caso, quando il ciclo esterno rifarà
-partire il ciclo interno, non funzionerà più perchè la cella #2 ha valore 0.
-Per ovviare a questo problema, oltre alla cella 3, incrementiamo anche la cella
-#4, e alla fine di ogni ciclo interno copiala il valore della cella #4
-nella cella #2, in modo che il ciclo interno
-possa essere eseguito una altra volta.
-Alla fine la cella #3 contiene il risultato.
+la cella #2 avrà valore 0. Ciò impedirà di eseguire nuovamente il ciclo interno.
+Per ovviare a questo problema, incrementiamo anche la cella #4, e copiamo il
+valore di quest'ultima nella cella #2.
+Il risultato sarà infine contenuto nella cella #3.
```
-E questo è brainfuck...Non è difficele, vero?
-Per divertimento adesso puoi scrivere i tuoi programmi in brainfuck,
-oppure puoi scrivere un interprete brainfuck in un altro linguaggio.
-L'interprete è abbastanza semplice da implementare, ma se sei veramente
-masochista prova ad implementare un interprete brainfuck in...
-brainfuck.
+E questo è brainfuck. Non è così difficile, eh? Se vuoi, ora puoi scrivere per
+divertimento altri programmi in brainfuck, oppure scrivere un interprete
+brainfuck in un altro linguaggio. L'interprete è abbastanza semplice da
+implementare, ma se sei veramente masochista, prova ad implementare un interprete brainfuck... in brainfuck.
diff --git a/it-it/c++-it.html.markdown b/it-it/c++-it.html.markdown
index 4f5ac8a2..e7e1d89e 100644
--- a/it-it/c++-it.html.markdown
+++ b/it-it/c++-it.html.markdown
@@ -1,6 +1,6 @@
---
language: c++
-filename: learncpp.cpp
+filename: learncpp-it.cpp
contributors:
- ["Steven Basart", "http://github.com/xksteven"]
- ["Matt Kline", "https://github.com/mrkline"]
diff --git a/it-it/coffeescript-it.html.markdown b/it-it/coffeescript-it.html.markdown
new file mode 100644
index 00000000..16eb9bd4
--- /dev/null
+++ b/it-it/coffeescript-it.html.markdown
@@ -0,0 +1,107 @@
+---
+language: coffeescript
+contributors:
+ - ["Luca 'Kino' Maroni", "http://github.com/kino90"]
+ - ["Tenor Biel", "http://github.com/L8D"]
+ - ["Xavier Yao", "http://github.com/xavieryao"]
+filename: coffeescript-it.coffee
+lang: it-it
+---
+
+CoffeeScript è un piccolo linguaggio che compila direttamente nell'equivalente
+JavaScript, non c'è nessuna interpretazione a runtime. Come possibile
+successore di Javascript, CoffeeScript fa il suo meglio per restituire
+un codice leggibile, ben stampato e performante in ogni ambiente JavaScript.
+
+Guarda anche [il sito di CoffeeScript](http://coffeescript.org/), che ha una
+guida completa a CoffeeScript.
+
+```coffeescript
+# CoffeeScript è un linguaggio hipster.
+# Segue le mode di alcuni linguaggi moderni.
+# Quindi i commenti sono come quelli di Ruby e Python, usano il cancelletto.
+
+###
+I blocchi di commenti sono definiti con tre cancelletti, che vengono tradotti
+direttamente in `/*` e `*/` nel codice JavaScript risultante.
+
+Prima di continuare devi conoscere la maggior parte
+delle semantiche JavaScript.
+###
+
+# Assegnamento:
+numero = 42 #=> var numero = 42;
+contrario = true #=> var contrario = true;
+
+# Condizioni:
+numero = -42 if contrario #=> if(contrario) { numero = -42; }
+
+# Funzioni:
+quadrato = (x) -> x * x #=> var quadrato = function(x) { return x * x; }
+
+riempi = (contenitore, liquido = "caffè") ->
+ "Sto riempiendo #{contenitore} con #{liquido}..."
+#=>var riempi;
+#
+#riempi = function(contenitore, liquido) {
+# if (liquido == null) {
+# liquido = "caffè";
+# }
+# return "Sto riempiendo " + contenitore + " con " + liquido + "...";
+#};
+
+# Intervalli:
+lista = [1..5] #=> var lista = [1, 2, 3, 4, 5];
+
+# Oggetti:
+matematica =
+ radice: Math.sqrt
+ quadrato: quadrato
+ cubo: (x) -> x * quadrato x
+#=> var matematica = {
+# "radice": Math.sqrt,
+# "quadrato": quadrato,
+# "cubo": function(x) { return x * quadrato(x); }
+#}
+
+# Splats:
+gara = (vincitore, partecipanti...) ->
+ print vincitore, partecipanti
+#=>gara = function() {
+# var partecipanti, vincitore;
+# vincitore = arguments[0], partecipanti = 2 <= arguments.length ? __slice.call(arguments, 1) : [];
+# return print(vincitore, partecipanti);
+#};
+
+# Esistenza:
+alert "Lo sapevo!" if elvis?
+#=> if(typeof elvis !== "undefined" && elvis !== null) { alert("Lo sapevo!"); }
+
+# Comprensione degli Array:
+cubi = (matematica.cubo num for num in lista)
+#=>cubi = (function() {
+# var _i, _len, _results;
+# _results = [];
+# for (_i = 0, _len = lista.length; _i < _len; _i++) {
+# num = lista[_i];
+# _results.push(matematica.cubo(num));
+# }
+# return _results;
+# })();
+
+cibi = ['broccoli', 'spinaci', 'cioccolato']
+mangia cibo for cibo in cibi when cibo isnt 'cioccolato'
+#=>cibi = ['broccoli', 'spinaci', 'cioccolato'];
+#
+#for (_k = 0, _len2 = cibi.length; _k < _len2; _k++) {
+# cibo = cibi[_k];
+# if (cibo !== 'cioccolato') {
+# mangia(cibo);
+# }
+#}
+```
+
+## Altre risorse
+
+- [Smooth CoffeeScript](http://autotelicum.github.io/Smooth-CoffeeScript/)
+- [CoffeeScript Ristretto](https://leanpub.com/coffeescript-ristretto/read)
diff --git a/it-it/elixir-it.html.markdown b/it-it/elixir-it.html.markdown
new file mode 100644
index 00000000..f5d0c172
--- /dev/null
+++ b/it-it/elixir-it.html.markdown
@@ -0,0 +1,418 @@
+---
+language: elixir
+contributors:
+ - ["Luca 'Kino' Maroni", "https://github.com/kino90"]
+ - ["Joao Marques", "http://github.com/mrshankly"]
+ - ["Dzianis Dashkevich", "https://github.com/dskecse"]
+filename: learnelixir-it.ex
+lang: it-it
+---
+
+Elixir è un linguaggio funzionale moderno, costruito sulla VM Erlang.
+È totalmente compatibile con Erlang, ma con una sintassi più standard
+e molte altre funzionalità.
+
+```elixir
+
+# I commenti su una riga iniziano con un cancelletto.
+
+# Non esistono commenti multilinea,
+# ma puoi concatenare più commenti.
+
+# Per usare la shell di elixir usa il comando `iex`.
+# Compila i tuoi moduli con il comando `elixirc`.
+
+# Entrambi i comandi dovrebbero già essere nel tuo PATH se hai installato
+# elixir correttamente.
+
+## ---------------------------
+## -- Tipi di base
+## ---------------------------
+
+# Numeri
+3 # intero (Integer)
+0x1F # intero
+3.0 # decimale (Float)
+
+# Atomi, che sono literals, una costante con un nome. Iniziano con `:`.
+:ciao # atomo (Atom)
+
+# Tuple che sono salvate in celle di memoria contigue.
+{1,2,3} # tupla (Tuple)
+
+# Possiamo accedere ad un elemento di una tupla con la funzione `elem`:
+elem({1, 2, 3}, 0) #=> 1
+
+# Liste, che sono implementate come liste concatenate (o linked list).
+[1,2,3] # lista (List)
+
+# Possiamo accedere alla testa (head) e alla coda (tail) delle liste così:
+[testa | coda] = [1,2,3]
+testa #=> 1
+coda #=> [2,3]
+
+# In Elixir, proprio come in Erlang, il simbolo `=` denota pattern matching e
+# non un assegnamento.
+#
+# Questo significa che la parte sinistra (pattern) viene confrontata alla
+# parte destra.
+#
+# Questo spiega il funzionamento dell'esempio dell'accesso alla lista di prima.
+
+# Un pattern match darà errore quando le parti non combaciano, ad esempio se
+# le tuple hanno dimensione differente.
+# {a, b, c} = {1, 2} #=> ** (MatchError) no match of right hand side value: {1,2}
+
+# Ci sono anche i binari
+<<1,2,3>> # binari (Binary)
+
+# Stringhe e liste di caratteri
+"ciao" # stringa (String)
+'ciao' # lista di caratteri (List)
+
+# Stringhe multilinea
+"""
+Sono una stringa
+multi-linea.
+"""
+#=> "Sono una stringa\nmulti-linea.\n"
+
+# Le stringhe sono tutte codificate in UTF-8:
+"cìaò"
+#=> "cìaò"
+
+# le stringhe in realtà sono dei binari, e le liste di caratteri sono liste.
+<<?a, ?b, ?c>> #=> "abc"
+[?a, ?b, ?c] #=> 'abc'
+
+# `?a` in elixir restituisce il valore ASCII della lettera `a`
+?a #=> 97
+
+# Per concatenare liste si usa `++`, per binari si usa `<>`
+[1,2,3] ++ [4,5] #=> [1,2,3,4,5]
+'ciao ' ++ 'mondo' #=> 'ciao mondo'
+
+<<1,2,3>> <> <<4,5>> #=> <<1,2,3,4,5>>
+"ciao " <> "mondo" #=> "ciao mondo"
+
+# Gli intervalli sono rappresentati come `inizio..fine` (estremi inclusi)
+1..10 #=> 1..10 (Range)
+minore..maggiore = 1..10 # Puoi fare pattern matching anche sugli intervalli
+[minore, maggiore] #=> [1, 10]
+
+## ---------------------------
+## -- Operatori
+## ---------------------------
+
+# Un po' di matematica
+1 + 1 #=> 2
+10 - 5 #=> 5
+5 * 2 #=> 10
+10 / 2 #=> 5.0
+
+# In elixir l'operatore `/` restituisce sempre un decimale.
+
+# Per fare una divisione intera si usa `div`
+div(10, 2) #=> 5
+
+# Per ottenere il resto di una divisione si usa `rem`
+rem(10, 3) #=> 1
+
+# Ci sono anche gli operatori booleani: `or`, `and` e `not`.
+# Questi operatori si aspettano un booleano come primo argomento.
+true and true #=> true
+false or true #=> true
+# 1 and true #=> ** (ArgumentError) argument error
+
+# Elixir fornisce anche `||`, `&&` e `!` che accettano argomenti
+# di qualsiasi tipo.
+# Tutti i valori tranne `false` e `nil` saranno valutati come true.
+1 || true #=> 1
+false && 1 #=> false
+nil && 20 #=> nil
+!true #=> false
+
+# Per i confronti abbiamo: `==`, `!=`, `===`, `!==`, `<=`, `>=`, `<` e `>`
+1 == 1 #=> true
+1 != 1 #=> false
+1 < 2 #=> true
+
+# `===` e `!==` sono più rigidi quando si confrontano interi e decimali:
+1 == 1.0 #=> true
+1 === 1.0 #=> false
+
+# Possiamo anche confrontare tipi di dato diversi:
+1 < :ciao #=> true
+
+# L'ordine generale è definito sotto:
+# numeri < atomi < riferimenti < funzioni < porte < pid < tuple < liste
+# < stringhe di bit
+
+# Per citare Joe Armstrong su questo: "L'ordine non è importante,
+# ma è importante che sia definito un ordine."
+
+## ---------------------------
+## -- Controllo di flusso
+## ---------------------------
+
+# espressione `se` (`if`)
+if false do
+ "Questo non si vedrà mai"
+else
+ "Questo sì"
+end
+
+# c'è anche un `se non` (`unless`)
+unless true do
+ "Questo non si vedrà mai"
+else
+ "Questo sì"
+end
+
+# Ti ricordi il pattern matching?
+# Moltre strutture di controllo di flusso in elixir si basano su di esso.
+
+# `case` ci permette di confrontare un valore a diversi pattern:
+case {:uno, :due} do
+ {:quattro, :cinque} ->
+ "Questo non farà match"
+ {:uno, x} ->
+ "Questo farà match e binderà `x` a `:due`"
+ _ ->
+ "Questo farà match con qualsiasi valore"
+end
+
+# Solitamente si usa `_` se non si ha bisogno di utilizzare un valore.
+# Ad esempio, se ci serve solo la testa di una lista:
+[testa | _] = [1,2,3]
+testa #=> 1
+
+# Per aumentare la leggibilità possiamo usarlo in questo modo:
+[testa | _coda] = [:a, :b, :c]
+testa #=> :a
+
+# `cond` ci permette di verificare più condizioni allo stesso momento.
+# Usa `cond` invece di innestare più espressioni `if`.
+cond do
+ 1 + 1 == 3 ->
+ "Questa stringa non si vedrà mai"
+ 2 * 5 == 12 ->
+ "Nemmeno questa"
+ 1 + 2 == 3 ->
+ "Questa sì!"
+end
+
+# È pratica comune mettere l'ultima condizione a `true`, che farà sempre match
+cond do
+ 1 + 1 == 3 ->
+ "Questa stringa non si vedrà mai"
+ 2 * 5 == 12 ->
+ "Nemmeno questa"
+ true ->
+ "Questa sì! (essenzialmente funziona come un else)"
+end
+
+# `try/catch` si usa per gestire i valori lanciati (throw),
+# Supporta anche una clausola `after` che è invocata in ogni caso.
+try do
+ throw(:ciao)
+catch
+ message -> "Ho ricevuto #{message}."
+after
+ IO.puts("Io sono la clausola 'after'.")
+end
+#=> Io sono la clausola 'after'
+# "Ho ricevuto :ciao"
+
+## ---------------------------
+## -- Moduli e Funzioni
+## ---------------------------
+
+# Funzioni anonime (notare il punto)
+quadrato = fn(x) -> x * x end
+quadrato.(5) #=> 25
+
+# Accettano anche guardie e condizioni multiple.
+# le guardie ti permettono di perfezionare il tuo pattern matching,
+# sono indicate dalla parola chiave `when`:
+f = fn
+ x, y when x > 0 -> x + y
+ x, y -> x * y
+end
+
+f.(1, 3) #=> 4
+f.(-1, 3) #=> -3
+
+# Elixir fornisce anche molte funzioni, disponibili nello scope corrente.
+is_number(10) #=> true
+is_list("ciao") #=> false
+elem({1,2,3}, 0) #=> 1
+
+# Puoi raggruppare delle funzioni all'interno di un modulo.
+# All'interno di un modulo usa `def` per definire le tue funzioni.
+defmodule Matematica do
+ def somma(a, b) do
+ a + b
+ end
+
+ def quadrato(x) do
+ x * x
+ end
+end
+
+Matematica.somma(1, 2) #=> 3
+Matematica.quadrato(3) #=> 9
+
+# Per compilare il modulo 'Matematica' salvalo come `matematica.ex` e usa
+# `elixirc`.
+# nel tuo terminale: elixirc matematica.ex
+
+# All'interno di un modulo possiamo definire le funzioni con `def` e funzioni
+# private con `defp`.
+# Una funzione definita con `def` è disponibile per essere invocata anche da
+# altri moduli, una funziona privata può essere invocata solo localmente.
+defmodule MatematicaPrivata do
+ def somma(a, b) do
+ esegui_somma(a, b)
+ end
+
+ defp esegui_somma(a, b) do
+ a + b
+ end
+end
+
+MatematicaPrivata.somma(1, 2) #=> 3
+# MatematicaPrivata.esegui_somma(1, 2) #=> ** (UndefinedFunctionError)
+
+# Anche le dichiarazioni di funzione supportano guardie e condizioni multiple:
+defmodule Geometria do
+ def area({:rettangolo, w, h}) do
+ w * h
+ end
+
+ def area({:cerchio, r}) when is_number(r) do
+ 3.14 * r * r
+ end
+end
+
+Geometria.area({:rettangolo, 2, 3}) #=> 6
+Geometria.area({:cerchio, 3}) #=> 28.25999999999999801048
+# Geometria.area({:cerchio, "non_un_numero"})
+#=> ** (FunctionClauseError) no function clause matching in Geometria.area/1
+
+# A causa dell'immutabilità dei dati, la ricorsione è molto frequente in elixir
+defmodule Ricorsione do
+ def somma_lista([testa | coda], accumulatore) do
+ somma_lista(coda, accumulatore + testa)
+ end
+
+ def somma_lista([], accumulatore) do
+ accumulatore
+ end
+end
+
+Ricorsione.somma_lista([1,2,3], 0) #=> 6
+
+# I moduli di Elixir supportano attributi. Ci sono degli attributi incorporati
+# e puoi anche aggiungerne di personalizzati.
+defmodule Modulo do
+ @moduledoc """
+ Questo è un attributo incorporato in un modulo di esempio.
+ """
+
+ @miei_dati 100 # Questo è un attributo personalizzato .
+ IO.inspect(@miei_dati) #=> 100
+end
+
+## ---------------------------
+## -- Strutture ed Eccezioni
+## ---------------------------
+
+
+# Le Strutture (Structs) sono estensioni alle mappe che portano
+# valori di default, garanzia alla compilazione e polimorfismo in Elixir.
+defmodule Persona do
+ defstruct nome: nil, eta: 0, altezza: 0
+end
+
+luca = %Persona{ nome: "Luca", eta: 24, altezza: 185 }
+#=> %Persona{eta: 24, altezza: 185, nome: "Luca"}
+
+# Legge al valore di 'nome'
+luca.nome #=> "Luca"
+
+# Modifica il valore di eta
+luca_invecchiato = %{ luca | eta: 25 }
+#=> %Persona{eta: 25, altezza: 185, nome: "Luca"}
+
+# Il blocco `try` con la parola chiave `rescue` è usato per gestire le eccezioni
+try do
+ raise "un errore"
+rescue
+ RuntimeError -> "Salvato un errore di Runtime"
+ _error -> "Questo salverà da qualsiasi errore"
+end
+
+# Tutte le eccezioni hanno un messaggio
+try do
+ raise "un errore"
+rescue
+ x in [RuntimeError] ->
+ x.message
+end
+
+## ---------------------------
+## -- Concorrenza
+## ---------------------------
+
+# Elixir si basa sul modello degli attori per la concorrenza.
+# Tutto ciò di cui abbiamo bisogno per scrivere programmi concorrenti in elixir
+# sono tre primitive: creare processi, inviare messaggi e ricevere messaggi.
+
+# Per creare un nuovo processo si usa la funzione `spawn`, che riceve una
+# funzione come argomento.
+f = fn -> 2 * 2 end #=> #Function<erl_eval.20.80484245>
+spawn(f) #=> #PID<0.40.0>
+
+# `spawn` restituisce un pid (identificatore di processo). Puoi usare questo
+# pid per inviare messaggi al processo.
+# Per passare messaggi si usa l'operatore `send`.
+# Perché tutto questo sia utile dobbiamo essere capaci di ricevere messaggi,
+# oltre ad inviarli. Questo è realizzabile con `receive`:
+defmodule Geometria do
+ def calcolo_area do
+ receive do
+ {:rettangolo, w, h} ->
+ IO.puts("Area = #{w * h}")
+ calcolo_area()
+ {:cerchio, r} ->
+ IO.puts("Area = #{3.14 * r * r}")
+ calcolo_area()
+ end
+ end
+end
+
+# Compila il modulo e crea un processo che esegue `calcolo_area` nella shell
+pid = spawn(fn -> Geometria.calcolo_area() end) #=> #PID<0.40.0>
+
+# Invia un messaggio a `pid` che farà match su un pattern nel blocco in receive
+send pid, {:rettangolo, 2, 3}
+#=> Area = 6
+# {:rettangolo,2,3}
+
+send pid, {:cerchio, 2}
+#=> Area = 12.56000000000000049738
+# {:cerchio,2}
+
+# Anche la shell è un processo. Puoi usare `self` per ottenere il pid corrente
+self() #=> #PID<0.27.0>
+```
+
+## Referenze
+
+* [Getting started guide](http://elixir-lang.org/getting_started/1.html) dalla [pagina web ufficiale di elixir](http://elixir-lang.org)
+* [Documentazione Elixir](http://elixir-lang.org/docs/master/)
+* ["Programming Elixir"](https://pragprog.com/book/elixir/programming-elixir) di Dave Thomas
+* [Elixir Cheat Sheet](http://media.pragprog.com/titles/elixir/ElixirCheat.pdf)
+* ["Learn You Some Erlang for Great Good!"](http://learnyousomeerlang.com/) di Fred Hebert
+* ["Programming Erlang: Software for a Concurrent World"](https://pragprog.com/book/jaerlang2/programming-erlang) di Joe Armstrong
diff --git a/it-it/java-it.html.markdown b/it-it/java-it.html.markdown
index 6eabd61f..54602cff 100644
--- a/it-it/java-it.html.markdown
+++ b/it-it/java-it.html.markdown
@@ -6,6 +6,7 @@ contributors:
- ["Madison Dickson", "http://github.com/mix3d"]
translators:
- ["Ivan Sala","http://github.com/slavni96"]
+ - ["Tommaso Pifferi","http://github.com/neslinesli93"]
lang: it-it
---
@@ -31,9 +32,9 @@ import java.security.*;
// Ogni file .java contiene una classe pubblica, con lo stesso nome del file
public class LearnJava {
- // Un programma deve avere un metodo main come punto di partenza
- // Ma si possono creare anche file senza main, che però per essere usati
- // devono essere richiamati da altri file.
+ // Un programma deve avere un metodo main come punto di partenza.
+ // Tuttavia si possono creare anche file senza main, che però
+ // per essere usati devono essere richiamati da altri file.
public static void main (String[] args) {
// Per stampare a schermo si usa System.out.println
@@ -47,88 +48,157 @@ public class LearnJava {
System.out.print("Ciao ");
System.out.print("Mondo ");
+ // Per stampare del testo formattato, si puo' usare System.out.printf
+ System.out.printf("pi greco = %.5f", Math.PI); // => pi greco = 3.14159
///////////////////////////////////////
- // Tipi e Variabili
+ // Variabili
///////////////////////////////////////
- // Si dichiara una variabile usando <tipo> <nome>
- // Byte - variabile intera da 8 bit con segno
+
+ /*
+ * Dichiarazione delle Variabili
+ */
+ // Per dichiarare una variabile basta fare <tipoDato> <nomeVariabile>
+ int fooInt;
+ // Per dichiarare piu' di una variabile dello lo stesso tipo si usa:
+ // <tipoDato> <nomeVariabile1>, <nomeVariabile2>, <nomeVariabile3>
+ int fooInt1, fooInt2, fooInt3;
+
+ /*
+ * Inizializzazione delle Variabili
+ */
+
+ // Per inizializzare una variabile si usa
+ // <tipoDato> <nomeVariabile> = <valore>
+ int fooInt = 1;
+ // Per inizializzare piu' di una variabile dello lo stesso tipo
+ // si usa <tipoDato> <nomeVariabile1>, <nomeVariabile2>, <nomeVariabile3> = <valore>
+ int fooInt1, fooInt2, fooInt3;
+ fooInt1 = fooInt2 = fooInt3 = 1;
+
+ /*
+ * Tipi di Variabili
+ */
+ // Byte - intero con segno a 8 bit (in complemento a 2)
// (-128 <= byte <= 127)
byte fooByte = 100;
- // Short - variabile intera da 18 bit con segno
+ // Short - intero con segno a 16 bit (in complemento a 2)
// (-32,768 <= short <= 32,767)
short fooShort = 10000;
- // Integer - variabile intera da 32 bit con segno
+ // Integer - intero con segno a 32 bit (in complemento a 2)
// (-2,147,483,648 <= int <= 2,147,483,647)
int fooInt = 1;
- // Long - variabile da 64 bit intera con segno
+ // Long - intero con segno a 64 bit (in complemento a 2)
// (-9,223,372,036,854,775,808 <= long <= 9,223,372,036,854,775,807)
long fooLong = 100000L;
- // L viene usato per specificare che il valore dalla variabile
- // e' di tipo "Long", qualsiasi variabile che non viene contrassegnata
- // e' trattata di base come un intero.
+ // L viene usato per indicare che il valore e' di tipo Long;
+ // altrimenti il valore viene considerato come intero.
- // Nota: Java non dispone di variabili senza segno
+ // Nota: Java non dispone di interi senza segno.
- // Float - variabile piu' precisa, con virgola [numeri reali]
- // di grandezza 32 bit
+ // Float - Numero in virgola mobile a 32 bit con precisione singola (IEEE 754)
+ // 2^-149 <= float <= (2-2^-23) * 2^127
float fooFloat = 234.5f;
- // f e' usato per specificare che la variabile e'' di tipo "float"
- // altrimenti di default viene trattata come un "dobule"
+ // f o F indicano the la variabile e' di tipo float;
+ // altrimenti il valore viene considerato come double.
- // Double - ancora piu' precisione la si puo' ottenere con una variabile
- // Double, con granzezza di 64 bit.
+ // Double - Numero in virgola mobile a 64 bit con precisione doppia (IEEE 754)
+ // 2^-1074 <= x <= (2-2^-52) * 2^1023
double fooDouble = 123.4;
- // Boolean - vero & falso
+ // Boolean - Puo' assumere il valore vero (true) o falso (false)
boolean fooBoolean = true;
boolean barBoolean = false;
- // Char - un singolo carattere con grandezza 16 bit
+ // Char - Un singolo carattere Unicode a 16-bit
char fooChar = 'A';
- // final - Costanti, non possono essere riassegnate ad un altro oggetto
- final int ORE_LAVORATIVE_DI_UNA_SETTIMANA = 9001;
-
- // String - Stringhe, array di caratteri
- String fooString = "Ecco una stringa!";
-
- // \n e' un carattere speciale che permette di andare a capo.
- String barString = "Andare a capo?\nNessun problema!";
- // \t e' un carattere speciale che permette di aggiungere un 'Tab'
- String bazString = "Vuoi inserire tab?\tNessun problema";
+ // Le variabili precedute da final possono essere inizializzate una volta sola,
+ final int HOURS_I_WORK_PER_WEEK = 9001;
+ // pero' e' possibile dichiararle e poi inizializzarle in un secondo momento.
+ final double E;
+ E = 2.71828;
+
+
+ // BigInteger - Interi a precisione arbitraria
+ //
+ // BigInteger e' un tipo di dato che permette ai programmatori di
+ // gestire interi piu' grandi di 64 bit. Internamente, le variabili
+ // di tipo BigInteger vengono memorizzate come un vettore di byte e
+ // vengono manipolate usando funzioni dentro la classe BigInteger.
+ //
+ // Una variabile di tipo BigInteger puo' essere inizializzata usando
+ // un array di byte oppure una stringa.
+
+ BigInteger fooBigInteger = new BigDecimal(fooByteArray);
+
+ // BigDecimal - Numero con segno, immutabile, a precisione arbitraria
+ //
+ // Una variabile di tipo BigDecimal e' composta da due parti: un intero
+ // a precisione arbitraria detto 'non scalato', e un intero a 32 bit
+ // che rappresenta la 'scala', ovvero la potenza di 10 con cui
+ // moltiplicare l'intero non scalato.
+ //
+ // I BigDecimal permettono un controllo completo sull'arrotondamento
+ // dei numeri. Essi sono molto usati in ambito finanziario, nella
+ // gestione delle valute, e in ogni altro posto in cui serve
+ // precisione esatta.
+ //
+ // Le variabili di tipo BigDecimal possono essere inizializzate con un
+ // int, long, double o String, oppure con un intero non scalato
+ // (di tipo BigInteger) e una scala (int).
+
+ BigDecimal fooBigDecimal = new BigDecimal(fooBigInteger, fooInt);
+
+
+
+ // Stringhe
+ String fooString = "Questa e' la mia stringa!";
+
+ // \n e' un carattere di escape che rappresenta l'andare a capo
+ String barString = "Stampare su una nuova riga?\nNessun problema!";
+ // \t e' un carattere di escape che aggiunge un tab
+ String bazString = "Vuoi aggiungere un tab?\tNessun problema!";
System.out.println(fooString);
System.out.println(barString);
System.out.println(bazString);
- // Vettori [array]
- //La lunghezza del vettore deve essere decisa quando viene istanziato
- //Si puo' dichiarare come segue:
- //<tipodato> [] <nomevariabile> = new <tipodato>[<grandezza vettore>];
- //<tipodato> <nomevariabile>[] = new <tipodato>[<grandezza vettore>];
- int [] intArray = new int[10];
- String [] stringArray = new String[1];
- boolean boolArray [] = new boolean[100];
-
- // Un altro modo per dichiarare & inizializzare un vettore
- int [] y = {9000, 1000, 1337};
- String nomi [] = {"Andrea", "Bob", "Pippo", "Susan"};
+ // Vettori
+ // La dimensione di un array deve essere decisa in fase di
+ // istanziazione. Per dichiarare un array si puo' fare in due modi:
+ // <tipoDato>[] <nomeVariabile> = new <tipoDato>[<dimensioneArray>];
+ // <tipoDato> <nomeVariabile>[] = new <tipoDato>[<dimensioneArray>];
+ int[] intArray = new int[10];
+ String[] stringArray = new String[1];
+ boolean boolArray[] = new boolean[100];
+
+ // Un altro modo per dichiarare ed insieme inizializzare un vettore.
+ int[] y = {9000, 1000, 1337};
+ String names[] = {"Gianni", "Anna", "Luca", "Cristina"};
boolean bools[] = new boolean[] {true, false, false};
-
- // I vettori vengono indicizzati a parire dallo 0
+
+ // Per accedere ad un elemento di un vettore
System.out.println("intArray @ 0: " + intArray[0]);
- // e' possibile un accesso diretto ad un elemento
+ // I vettori non sono immutabili (ma la loro dimensione si!)
+ // e gli indici partono da 0.
intArray[1] = 1;
System.out.println("intArray @ 1: " + intArray[1]); // => 1
- // Altro da vedere:
- // Liste di array - come i vettori ma piu' funzionali
- // e la loro grandezza puo' variare in corso di esecuzione
- // Liste concatenate di memoria
+ // Ci sono altri tipo di dato interessanti.
+ // ArrayList - Simili ai vettori, pero' offrono altre funzionalita',
+ // e la loro dimensione puo' essere modificata.
+ // LinkedList - Si tratta di una lista linkata doppia, e come tale
+ // implementa tutte le operazioni del caso.
+ // Map - Un insieme di oggetti che fa corrispondere delle chiavi
+ // a dei valori. Non permette l'inserimento di chiavi uguali.
+ // HashMap - Questa classe usa una tabella di hash per implementare
+ // l'interfaccia di tipo Map. Questo permette di effettuare
+ // operazioni basilari, come inserimento e cancellazione,
+ // in tempo costante anche su insiemi molto grandi.
///////////////////////////////////////
// Operatori