diff options
Diffstat (limited to 'it-it')
-rw-r--r-- | it-it/bash-it.html.markdown | 89 | ||||
-rw-r--r-- | it-it/rust-it.html.markdown | 3 |
2 files changed, 90 insertions, 2 deletions
diff --git a/it-it/bash-it.html.markdown b/it-it/bash-it.html.markdown index d535babc..efc47969 100644 --- a/it-it/bash-it.html.markdown +++ b/it-it/bash-it.html.markdown @@ -10,6 +10,11 @@ contributors: - ["Anton Strömkvist", "http://lutic.org/"] - ["Rahil Momin", "https://github.com/iamrahil"] - ["Gregrory Kielian", "https://github.com/gskielian"] + - ["Etan Reisner", "https://github.com/deryni"] + - ["Jonathan Wang", "https://github.com/Jonathansw"] + - ["Leo Rudberg", "https://github.com/LOZORD"] + - ["Betsy Lorton", "https://github.com/schbetsy"] + - ["John Detter", "https://github.com/jdetter"] filename: LearnBash-it.sh translators: - ["Robert Margelli", "http://github.com/sinkswim/"] @@ -50,6 +55,13 @@ echo '$Variabile' # il suo nome senza $. Se vuoi usare il valore della variabile, devi usare $. # Nota che ' (singolo apice) non espande le variabili! +# Espansione dei parametri ${ }: +echo ${Variabile} +# Questo è un esempio semplice dell'espansione dei parametri. +# L'espansione dei parametri prende il valore di una variabile, ed appunto lo "espande" o lo stampa. +# Durante l'espansione il valore o il parametro passato possono essere modificati. +# Sotto ci sono altri esempi che analizzano l'uso dell'espansione dei parametri. + # Sostituzione di stringhe nelle variabili echo ${Variabile/Una/A} # Questo sostituirà la prima occorrenza di "Una" con "La" @@ -64,6 +76,12 @@ echo ${Foo:-"ValoreDiDefaultSeFooMancaOppureÈVuoto"} # Questo funziona per null (Foo=), stringa vuota (Foo=""), zero (Foo=0) ritorna 0 # Nota: viene ritornato il valore di default, il contenuto della variabile pero' non cambia. +# Espansione delle graffe { } +# Viene usata per generare stringe in modo arbitrario +echo {1..10} +echo {a..z} +# Con questi comandi viene stampato l'intervallo dal valore iniziale al valore finale (i numeri da 1 a 10, le lettere dell'alfabeto) + # Variabili builtin: # Ci sono delle variabili builtin molto utili, come echo "Valore di ritorno dell'ultimo programma eseguito: $?" @@ -72,6 +90,18 @@ echo "Numero di argomenti: $#" echo "Argomenti dello script: $@" echo "Argomenti dello script separati in variabili distinte: $1 $2..." +# Adesso che sappiamo come stampare a schermo, e come usare le variabili, possiamo andare avanti con le basi di bash! +# Per conoscere la directory su cui siamo posizionati, è sufficiente usare `pwd`. +# `pwd` è l'acronimo di "print working directory", ovvero "stampa la directory corrente". +# Possiamo anche usare la variabile builtin `$PWD`. +# Prova questi due esempi, e vedi che il risultato è lo stesso: +echo "Sono dentro $(pwd)" # esegue `pwd` ed interpola l'output +echo "Sono dentro $PWD" # interpola direttamente la variabile builtin + +# Se c'è troppo testo nel terminale, ottenuto scrivendo comandi oppure eseguendo uno script, il comando `clear` pulisce lo schermo +clear +# Puoi utilizzare anche Ctrl-L al posto di clear + # Leggere un valore di input: echo "Come ti chiami?" read Nome # Nota che non abbiamo dovuto dichiarare una nuova variabile @@ -120,12 +150,52 @@ ls # Questi comandi hanno opzioni che controllano la loro esecuzione: ls -l # Elenca tutti i file e le cartelle su una riga separata +ls -t # Ordina i contenuti della cartella in base all'ultima data di modifica (ordine decrescente) +ls -R # Esegue `ls` in modo ricorsivo all'interno di questa cartella e tutte le sottocartelle # I risultati del comando precedente possono essere passati al comando successivo come input. # Il comando grep filtra l'input con il pattern passato. Ecco come possiamo elencare i # file .txt nella cartella corrente: ls -l | grep "\.txt" +# Usa `cat` per stampare il contenuto dei file a schermo: +cat file.txt + +# Possiamo leggere il contenuto di un file e memorizzarlo in una variabile, sempre usando `cat`: +Contenuti=$(cat file.txt) +echo "INIZIO DEL FILE\n$Contenuti\nFINE DEL FILE" + +# Usa `cp` per copiare file o cartelle da un punto all'altro del sistema. +# `cp` crea NUOVE versioni dei file, quindi le modifiche della copia non hanno effetto sull'originale, e viceversa. +# Nota che il file (o la cartella) di destinazione vengono sovrascritte se già esistono! +cp fileSorgente.txt copia.txt +cp -r cartellaSorgente/ destinazione/ # copia ricorsiva + +# Se hai bisogno di trasferire file tra computer, puoi usare `scp` o `sftp`. +# `scp` ha una sintassi simile a `cp`. +# `sftp` invece è più interattivo. + +# Usa `mv` per spostare file o cartella da un punto all'altro del sistema. +# `mv` è simile a `cp`, ma cancella il file(o la cartella) sorgente. +# `mv` è molto utile anche per rinominare i file! +mv s0rg3nt3.txt dst.txt # mi spiace anonymous... + +# Dal momento che bash lavora nel contesto della cartella corrente, potresti voler eseguire il comando dentro a qualche altra cartella. Per fare questo si usa `cd`: +cd ~ # va nella cartella Home +cd .. # va nella cartella "padre" + # (ad esempio da /home/user/Download a /home/user) +cd /home/user/Documenti # entra nella cartella specificata +cd ~/Documenti/.. # siamo sempre nella cartella home... vero? + +# Usa le subshell per lavorare in cartelle diverse contemporaneamente +(echo "All'inizio sono qua: $PWD") && (cd cartella; echo "Adesso invece sono qua: $PWD") +pwd # siamo sempre nella prima cartella + +# Usa `mkdir` per creare nuove cartelle +mkdir nuovaCartella +# Il flag `-p` indica la creazione delle cartelle intermedie, se non esistono. +mkdir nuovaCartella/con/tante/cartelle/intermedie + # Puoi redirezionare l'input e l'output del comando (stdin, stdout, e stderr). # Leggi da stdin finchè ^EOF$ e sovrascrivi hello.py con le righe # comprese tra "EOF": @@ -164,7 +234,9 @@ echo "#helloworld" | cat > output.out echo "#helloworld" | tee output.out >/dev/null # Pulisci i file temporanei verbosamente (aggiungi '-i' per la modalità interattiva) +# Attenzione: il comando `rm` non può essere annullato! rm -v output.out error.err output-and-error.log +rm -r cartellaTemporanea/ # cancella ricorsivamente # I comandi possono essere sostituiti con altri comandi usando $( ): # Il comando seguente mostra il numero di file e cartelle nella @@ -255,10 +327,25 @@ sed -i 's/okay/great/g' file.txt grep "^foo.*bar$" file.txt # passa l'opzione "-c" per stampare invece il numero delle righe che soddisfano la regex grep -c "^foo.*bar$" file.txt +# Altre opzioni utili possono essere: +grep -r "^foo.*bar$" someDir/ # esegue `grep` ricorsivamente nella cartella +grep -n "^foo.*bar$" file.txt # stampa il numero delle righe del file +grep -rI "^foo.*bar$" someDir/ # esegue `grep` ricorsivamente nella cartella, ignorando i file non testuali +# Esegue la stessa ricerca iniziale, ma filtrando solo le righe che contengono la stringa "baz" +grep "^foo.*bar$" file.txt | grep -v "baz" + # se vuoi letteralmente cercare la stringa, # e non la regex, usa fgrep (o grep -F) -fgrep "^foo.*bar$" file.txt +fgrep "foobar" file.txt + +# Il comando trap permette di eseguire un comando quando un segnale viene ricevuto dal tuo script. +# In questo esempio, trap eseguirà rm se uno dei tre segnali (SIGHUP, SIGINT o SIGTERM) viene ricevuto. +trap "rm $TEMP_FILE; exit" SIGHUP SIGINT SIGTERM +# `sudo` viene usato per eseguire comandi come superuser, ovvero come utente che ha maggiori privilegi all'interno del sistema +$NOME1=$(whoami) +$NOME2=$(sudo whoami) +echo "Ero $NOME1, poi sono diventato più potente: $NOME2" # Leggi la documentazione dei builtin di bash con il builtin 'help' di bash: help diff --git a/it-it/rust-it.html.markdown b/it-it/rust-it.html.markdown index dd5005f2..6b379f93 100644 --- a/it-it/rust-it.html.markdown +++ b/it-it/rust-it.html.markdown @@ -2,6 +2,7 @@ language: rust contributors: - ["Carlo Milanesi", "http://github.com/carlomilanesi"] +lang: it-it filename: rust-it.html.markdown --- @@ -287,7 +288,7 @@ fn main() { var = 3; let ref_var: &i32 = &var; - println!("{}", var); // Diversamente da `box`, `var` può ancora essere usato + println!("{}", var); // Diversamente da `mio`, `var` può ancora essere usato println!("{}", *ref_var); // var = 5; // questo non compilerebbe, perché `var` è stato preso in prestito // *ref_var = 6; // neanche questo, perché `ref_var` è un riferimento immutabile |