summaryrefslogtreecommitdiffhomepage
path: root/it-it/logtalk-it.html.markdown
blob: 4fbf2d107b80b91303341aa7e28b048021cde100 (plain)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148
149
150
151
152
153
154
155
156
157
158
159
160
161
162
163
164
165
166
167
168
169
170
171
172
173
174
175
176
177
178
179
180
181
182
183
184
185
186
187
188
189
190
191
192
193
194
195
196
197
198
199
200
201
202
203
204
205
206
207
208
209
210
211
212
213
214
215
216
217
218
219
220
221
222
223
224
225
226
227
228
229
230
231
232
233
234
235
236
237
238
239
240
241
242
243
244
245
246
247
248
249
250
251
252
253
254
255
256
257
258
259
260
261
262
263
264
265
266
267
268
269
270
271
272
273
274
275
276
277
278
279
280
281
282
283
284
285
286
287
288
289
290
291
292
293
294
295
296
297
298
299
300
301
302
303
304
305
306
307
308
309
310
311
312
313
314
315
316
317
318
319
320
321
322
323
324
325
326
327
328
329
330
331
332
333
334
335
336
337
338
339
340
341
342
343
344
345
346
347
348
349
350
351
352
353
354
355
356
357
358
359
360
361
362
363
364
365
366
367
368
369
370
371
372
373
374
375
376
377
378
379
380
381
382
383
384
385
386
387
388
389
390
391
392
393
394
395
396
397
398
399
400
401
402
403
404
405
406
407
408
409
410
411
412
413
414
415
416
417
418
419
420
421
422
423
424
425
426
427
428
429
430
431
432
433
434
435
436
437
438
439
440
441
442
443
444
445
446
447
448
449
450
451
452
453
454
455
456
457
458
459
460
461
462
463
464
465
466
467
468
469
470
471
472
473
474
475
476
477
478
479
480
481
482
483
484
485
486
487
488
489
490
491
492
493
494
495
496
497
498
499
500
501
502
503
504
505
506
507
508
509
510
511
512
513
514
515
516
517
518
519
520
521
522
523
524
525
526
527
528
529
530
531
532
533
534
535
536
537
538
539
540
541
542
543
544
545
546
547
548
549
550
551
552
553
554
555
556
557
558
559
---
language: Logtalk
filename: learnlogtalk-it.lgt
contributors:
    - ["Paulo Moura", "http://github.com/pmoura"]
translators:
    - ["Ugo Chirico", "https://github.com/ugochirico"]
lang: it-it
---

Logtalk è un linguaggio di programmazione logica orientata agli oggetti che estende il linguaggio Prolog con le moderne tecniche di Object-Oriented Programming quali incapsulamento, ereditarietà e riutilizzo del codice, senza compromettere le caratteristiche di programmazione dichiarativa del Prolog. Logtalk è implementato in codice altamente portabile e utilizza i più moderni standard di conformità del Prolog rispetto al compilatore backend.

Per mantenere una dimensione ragionevole, questo tutorial presuppone necessariamente che il lettore abbia una conoscenza del linguaggio Prolog ed è inoltre focalizzato esclusivamente sulla descrizione delle caratteristiche object-oriented di Logtalk.

# Sintassi

Logtalk utilizza la sintassi standard del linguaggio Prolog con l'aggiunta di un paio di operatori e di alcune direttive per una curva di apprendimento morbida e per assicurare ampia portabilità. Una conseguenza importante è che il codice Prolog può essere facilmente incapsulato in oggetti con poche o nessuna modifica. Inoltre, Logtalk può interpretare come oggetti Logtalk, in modo trasparente, la maggior parte dei moduli Prolog già esistenti.

I principali operatori sono:

* `::/2` - per inviare un messaggio ad un oggetto
* `::/1` - per inviare un messaggio a se stesso _self_ (cioè all'oggetto che riceverà il messaggio)
* `^^/1` - _super_ per chiamare un predicato ereditato o importato

Alcune delle più importanti entità e direttive saranno introdotte nelle sezioni successive.

# Entità e Ruoli

Logtalk tratta gli oggetti, i protocolli e le categorie come entità di prima classe. I rapporti tra le entità definiscono i _patterns of code reuse_ ossia i modelli di riutilizzo del codice e i  _roles_ ossia i ruoli svolti da tali entità. Ad esempio, quando un oggetto istanzia un altro oggetto, il primo oggetto assume il ruolo di istanza e il secondo oggetto assume il ruolo di classe. Una relazione di tipo _extends_ tra due oggetti implica che entrambi gli oggetti svolgano il ruolo di prototipi, in cui uno di loro estende l'altro, che diventa quindi suo prototipo padre.

# Definizione di un oggetto

Un oggetto incapsula le dichiarazioni e le definizioni dei predicati. Gli oggetti possono essere creati in modo dinamico, ma di solito sono dichiarati come statici e definiti nel codice sorgente. Un singolo file sorgente può contenere un qualsiasi numero di definizioni di entità. Ecco un semplice oggetto `list` che definisce un membro pubblico `member/2`:

```logtalk
:- object(list).

	:- public(member/2).
	member(Head, [Head| _]).
	member(Head, [_| Tail]) :-
		member(Head, Tail).

:- end_object.
```

# Compilazione e il caricamento dei file sorgenti

Supponendo che il codice di cui sopra per l'oggetto `list` venga salvato in un file `list.lgt`, esso può essere compilato e caricato utilizzando il predicato predefiniti `logtalk_load/1` o la sua abbreviazione `{}/1`, con il percorso del file come argomento (l'estensione può essere omessa):

```logtalk
?- {list}.
yes
```

In generale, le entità potrebbero avere dipendenze sulle entità definite in altri file di origine (ad esempio le entità di biblioteca). Per caricare un file e tutte le sue dipendenze, la soluzione consigliata consiste nel definire un file _loader_ che carica tutti i file necessari per un'applicazione. Un file loader è semplicemente un file di origine, in genere denominato `loader.lgt`, che effettua chiamate ai predicati built-in `logtalk_load/1-2`, di solito
da una direttiva `initialization/1` per la portabilità e conformità agli standard. Caricatore file vengono forniti per tutte le librerie, strumenti ed esempi.

# Inviare un messaggio ad un oggetto

L'operatore infisso `::/2` è usato per inviare messaggi ad un oggetto. Analogamente al Prolog, è possibile fare backtracking per le soluzioni alternative:

```logtalk
?- list::member(X, [1,2,3]).
X = 1 ;
X = 2 ;
X = 3
yes
```

Analogamente alla programmazione object-oriented, logtalk consente anche l'Incapsulamento.
Un predicato può essere dichiarata pubblico, protetto o privato. Può anche essere _local_ quando non esiste una direttiva specifica per esso all'interno dello scope. Per esempio:

```logtalk
:- object(scopes).

	:- private(bar/0).
	bar.

	local.

:- end_object.
```

Assumendo che l'oggetto è salvato nel file `scopes.lgt`:

```logtalk
?- {scopes}.
yes

?- catch(scopes::bar, Error, true).
Error = error(
	permission_error(access, private_predicate, bar/0),
	logtalk(scopes::bar, user)
)
yes

?- catch(scopes::local, Error, true).
Error = error(
	existence_error(predicate_declaration, local/0),
	logtalk(scopes::local, user)
)
yes
```

Quando il predicato in un messaggio non è noto per l'oggetto (il ruolo dell'oggetto determina le procedure di ricerca), si ha un errore.
Per esempio:

```logtalk
?- catch(scopes::unknown, Error, true).
Error = error(
	existence_error(predicate_declaration, unknown/0),
	logtalk(scopes::unknown, user)
)
yes
```

Un punto fondamentale da capire è che le direttive che specificano il predicato nello scope specificano la semantica di chiamata (_calling_) del predicato, e non la semantica di definizione (_definition_). Ad esempio, se un oggetto ha il ruolo di una classe e dichiara un predicato privato, tale predicato può essere definito nelle sue sottoclassi e nelle istanze *ma* può essere chiamato solo nelle sue istanza (_from_) dalla classe.

# Definizione e implementazione di un protocollo

Un Protocollo contiene le dichiarazioni dei predicati che possono essere implementati da un qualsivoglia numero di oggetti e categorie:

```logtalk
:- protocol(listp).

	:- public(member/2).

:- end_protocol.

:- object(list,
	implements(listp)).

	member(Head, [Head| _]).
	member(Head, [_| Tail]) :-
		member(Head, Tail).

:- end_object.
```

Lo scope dei predicati di un protocollo può essere ristretto usando implementazioni protected e private. Ad esempio:

```logtalk
:- object(stack,
	implements(private::listp)).

:- end_object.
```

Difatti, tutte le relazioni tra entità (nella direttiva di apertura di un entità) possono essere definite come public (default), protected, o private.

# Prototipi

Un oggetto senza una istanza o senza una relazione di specializzazione con un altro oggetto interpreta il ruolo di prototipo. Un prototipo può estendere un altro oggetto, il suo prototipo genitore.

```logtalk
% clyde, our prototypical elephant
:- object(clyde).

	:- public(color/1).
	color(grey).

	:- public(number_of_legs/1).
	number_of_legs(4).

:- end_object.

% fred, another elephant, is like clyde, except that he's white
:- object(fred,
	extends(clyde)).

	color(white).

:- end_object.
```

Per rispondere ad un messaggio inviato ad un oggetto che ha il ruolo di prototipo, si cerca prima una risposta nel prototipo stesso e se il prototipo non sa rispondere si passa all'eventuale prototipo genitore (se esiste):

```logtalk
?- fred::number_of_legs(N).
N = 4
yes

?- fred::color(C).
C = white
yes
```

Un messaggio è valido se il relativo predicato è dichiarato in un oggetto (e se il mittente è nel campo di applicazione), ma fallirà, piuttosto che lanciare un errore, se il predicato non è definito. Questa è chiamata la _closed-world assumption_. Ad esempio, si consideri il seguente oggetto, salvato in un file `foo.lgt`:

```logtalk
:- object(foo).

	:- public(bar/0).

:- end_object.
```

Caricando il file e cercando di chiamare il predicato `bar/0` questo fallisce come previsto. Si noti che ciò è diverso dal chiamare un predicato sconosciuto _unknown_, che invece genera un errore:

```logtalk
?- {foo}.
yes

?- foo::bar.
no

?- catch(foo::baz, Error, true).
Error = error(
	existence_error(predicate_declaration, baz/0),
	logtalk(foo::baz, user)
)
yes
```

# Classi e istanze

Per definire gli oggetti nei ruoli di classi e/o istanze, un oggetto deve avere almeno un istanziazione o una relazione di specializzazione con un altro oggetto. Gli oggetti che hanno il ruolo di meta-classi possono essere utilizzati quando abbiamo bisogno di usare una classe come se fosse un'istanza. Il seguente esempio mostra come creare dinamicamente nuovi oggetti in fase di esecuzione:

```logtalk
% a simple, generic, metaclass defining a new/2 predicate for its instances
:- object(metaclass,
	instantiates(metaclass)).

	:- public(new/2).
	new(Instance, Clauses) :-
		self(Class),
		create_object(Instance, [instantiates(Class)], [], Clauses).

:- end_object.

% a simple class defining age/1 and name/1 predicate for its instances
:- object(person,
	instantiates(metaclass)).

	:- public([
		age/1, name/1
	]).

	% a default value for age/1
	age(42).

:- end_object.

% a static instance of the class person
:- object(john,
	instantiates(person)).

	name(john).
	age(12).

:- end_object.
```

Nel rispondere ad un messaggio inviato ad un oggetto ha assunto il ruolo di istanza, tal messaggio viene convalidato partendo dalla sua classe e andando a ritroso nella gerarchia, se necessario, fino alle sue superclassi. Supponendo che il messaggio sia valido, allora si cerca una risposta a partire dall'istanza stessa:

```logtalk
?- person::new(Instance, [name(paulo)]).
Instance = o1
yes

?- o1::name(Name).
Name = paulo
yes

?- o1::age(Age).
Age = 42
yes

?- john::age(Age).
Age = 12
yes
```

# Categorie

Una categoria è un'unità atomica di codice riutilizzabile. Una categoria è usata per incapsulare una insieme coesivo (_cohesive_) di dichiarazioni e di definizioni di predicato ed è atta ad implementare una singola (_single_) funzionalità che può essere importata in qualsiasi oggetto. Una categoria può quindi essere concepita come il concetto duale di protocollo. Nel seguente esempio, si definiscono prima le categorie che rappresentano i motori di auto e poi si importano tali categorie negli oggetti auto:

```logtalk
% a protocol describing engine characteristics
:- protocol(carenginep).

	:- public([
		reference/1,
		capacity/1,
		cylinders/1,
		horsepower_rpm/2,
		bore_stroke/2,
		fuel/1
	]).

:- end_protocol.

% a typical engine defined as a category
:- category(classic,
	implements(carenginep)).

	reference('M180.940').
	capacity(2195).
	cylinders(6).
	horsepower_rpm(94, 4800).
	bore_stroke(80, 72.8).
	fuel(gasoline).

:- end_category.

% a souped up version of the previous engine
:- category(sport,
	extends(classic)).

	reference('M180.941').
	horsepower_rpm(HP, RPM) :-
		^^horsepower_rpm(ClassicHP, ClassicRPM),	% "super" call
		HP is truncate(ClassicHP*1.23),
		RPM is truncate(ClassicRPM*0.762).

:- end_category.

% with engines (and other components), we may start "assembling" some cars
:- object(sedan,
	imports(classic)).

:- end_object.

:- object(coupe,
	imports(sport)).

:- end_object.
```

Le Categorie sono compilate in modo indipendente e, quindi, consentono l'importazione di oggetti da aggiornare mediante il semplice aggiornamento delle categorie importate, senza richiedere pertanto la ricompilazione dell'oggetto. Le Categorie forniscono anche la _runtime transparency_,  cioè il protocollo della categoria si aggiunge al protocollo degli oggetti che importano tale categoria:

```logtalk
?- sedan::current_predicate(Predicate).
Predicate = reference/1 ;
Predicate = capacity/1 ;
Predicate = cylinders/1 ;
Predicate = horsepower_rpm/2 ;
Predicate = bore_stroke/2 ;
Predicate = fuel/1
yes
```

# Hot patching

Le categorie possono essere anche usate per modificare gli oggetti al volo (_hot-patch_). Una categoria può aggiungere nuovi predicati ad un oggetto e/o sostituire le definizioni dei predicati dell'oggetto. Ad esempio, si consideri il seguente oggetto:

```logtalk
:- object(buggy).

	:- public(p/0).
	p :- write(foo).

:- end_object.
```

Si supponga che l'oggetto stampi la stringa sbagliata quando riceve il messaggio `p/0`:

```logtalk
?- {buggy}.
yes

?- buggy::p.
foo
yes
```

Se il codice sorgente dell'oggetto non è disponibile e bisogna correggere l'applicazione che sta eseguendo il codice dell'oggetto, si può semplicemente definire una categoria che corregge il predicato non corretto:

```logtalk
:- category(patch,
	complements(buggy)).

	% fixed p/0 def
	p :- write(bar).

:- end_category.
```

Dopo la compilazione e il caricamento della categoria nell'applicazione in esecuzione si ottiene:

```logtalk
?- set_logtalk_flag(complements, allow).
yes

?- {patch}.
yes

?- buggy::p.
bar
yes
```

Poiché l'hot-patching interrompe forzatamente l'incapsulamento, è possibile impostare il flag del compilatore `complementary` può essere impostato (a livello globale o per un singolo oggetto) per consentire, limitare o prevenire l'hot-patching.

# Oggetti Parametrici e Categorie

Gli oggetti e le categorie possono essere parametrizzati utilizzando come identificativo un compound-term al posto di un atomo. Oggetti e parametri di una categoria sono variabili logiche _logical variables_ condivise con tutti i predicati incapsulati. Ecco un esempio con cerchi geometrici:

```logtalk
:- object(circle(_Radius, _Color)).

	:- public([
		area/1, perimeter/1
	]).

	area(Area) :-
		parameter(1, Radius),
		Area is pi*Radius*Radius.

	perimeter(Perimeter) :-
		parameter(1, Radius),
		Perimeter is 2*pi*Radius.

:- end_object.
```

Oggetti parametrici possono essere utilizzati come qualsiasi altro oggetto e di solito forniscono i valori da assegnare ai parametri quando si invia un messaggio:

```logtalk
?- circle(1.23, blue)::area(Area).
Area = 4.75291
yes
```

Gli oggetti parametrici forniscono anche un modo semplice per associare un insieme di predicati con un semplice predicato Prolog. Fatti Prolog possono essere interpretati come oggetti proxy parametrici ( _parametric object proxies_) quando hanno lo stesso funtore e arietà degli identificatori di oggetti parametrici. Per lavorare con i proxy viene fornita una sintassi maneggevole. Per esempio, si prendano le seguenti clausole per il predicato `circle/2`:

```logtalk
circle(1.23, blue).
circle(3.71, yellow).
circle(0.39, green).
circle(5.74, black).
circle(8.32, cyan).
```

Con queste clausole, si può facilmente calcolare, ad esempio, un elenco con le aree di tutti i cerchi:

```logtalk
?- findall(Area, {circle(_, _)}::area(Area), Areas).
Areas = [4.75291, 43.2412, 0.477836, 103.508, 217.468]
yes
```

In pratica, il costrutto `{Goal}::Message` prova il goal `Goal`, instanziando le variabili interne e inviando un messaggio `Message` al termine risultante.

# Eventi and monitor

Logtalk supporta l'_event-driven programming_ mediante la definizione di eventi e di monitor. Un evento è semplicemente l'invio di un messaggio ad un oggetto. Un monitor è un gestore di un evento. L'evento (con l'invio di un messaggio) è un'attività atomica, ed è preceduta da un evento _before_ e da un evento _after_. Il monitor gestisce tali eventi mediante i predicati, `before/3` e `after/3`, che sono chiamati rispettivamente prima e dopo il verificarsi dell'evento. Un monitor può inoltre interrogare, registrare e cancellare un evento nel registro eventi a livello di sistema il quale che associa gli eventi con i monitor. Ad esempio, un semplice tracer per ogni messaggio inviato utilizzando il costrutto `::/2` può essere definito come:

```logtalk
:- object(tracer,
	implements(monitoring)).    % built-in protocol for event handlers

	:- initialization(define_events(_, _, _, _, tracer)).

	before(Object, Message, Sender) :-
		write('call: '), writeq(Object), write(' <-- '), writeq(Message),
		write(' from '), writeq(Sender), nl.

	after(Object, Message, Sender) :-
		write('exit: '), writeq(Object), write(' <-- '), writeq(Message),
		write(' from '), writeq(Sender), nl.

:- end_object.
```

Supponendo che l'oggetto `tracer` e l'oggetto `list` definito in precedenza siano stati già compilati e caricati, si possono osservare i gestori di eventi in azione durante l'invio di un messaggio:

```logtalk
?- set_logtalk_flag(events, allow).
yes

?- list::member(X, [1,2,3]).

call: list <-- member(X, [1,2,3]) from user
exit: list <-- member(1, [1,2,3]) from user
X = 1 ;
exit: list <-- member(2, [1,2,3]) from user
X = 2 ;
exit: list <-- member(3, [1,2,3]) from user
X = 3
yes
```

Gli eventi possono essere impostati e cancellati dinamicamente in fase di esecuzione chiamando i predicati predefiniti `define_events/5` e `abolish_events/5`.

La programmazione event-driven può essere vista come una forma di _computational reflection_. Si noti però che gli eventi sono generati solo quando si utilizza il costrutto di controllo per l'invio di messaggi `::/2`.

# Espressioni lambda

Logtalk supporta anche le espressioni lambda. I parametri della espressioni lambda sono rappresentati mediante una lista con l'operatore infisso `(>>)/2` che collega i parametri alla relativa lambda espressione. Ecco alcuni semplici esempi che utilizzano la libreria `meta`.


```logtalk
?- {meta(loader)}.
yes

?- meta::map([X,Y]>>(Y is 2*X), [1,2,3], Ys).
Ys = [2,4,6]
yes
```

Logtalk supporta anche il _currying_:

```logtalk
?- meta::map([X]>>([Y]>>(Y is 2*X)), [1,2,3], Ys).
Ys = [2,4,6]
yes
```

Infine, le variabili libere Lambda possono essere espresso usando la sintassi estesa `{Free1, ...}/[Parameter1, ...]>>Lambda`.

# Macro

I Termini e goal nel file sorgente possono essere _estesi_ al momento della compilazione specificando una hook ad un oggetto (_hook object_) che definisce le regole di riscrittura dei termini e riscrittura dei quesiti. Ad esempio, si consideri il seguente oggetto semplice, salvato nel file `source.lgt`:

```logtalk
:- object(source).

	:- public(bar/1).
	bar(X) :- foo(X).

	foo(a). foo(b). foo(c).

:- end_object.
```

Si supponga il seguente hook all'oggetto, salvato nel file `my_macros.lgt`, che estende le clausole e chiama il predicato locale  `foo/1`:

```logtalk
:- object(my_macros,
	implements(expanding)).    % built-in protocol for expanding predicates

	term_expansion(foo(Char), baz(Code)) :-
		char_code(Char, Code). % standard built-in predicate

	goal_expansion(foo(X), baz(X)).

:- end_object.
```

Dopo aver caricato il file contenente la macro, si può espandere il nostro file sorgente usando il flag del compilatore `hook`:

```logtalk
?- logtalk_load(my_macros), logtalk_load(source, [hook(my_macros)]).
yes

?- source::bar(X).
X = 97 ;
X = 98 ;
X = 99
true
```

La libreria Logtalk fornisce infine il supporto per combinare hook agli oggetti utilizzando diversi modi (ad esempio, definendo una pipeline di espansioni).


# Maggiori informazioni

Visita il [Sito web di Logtalk (en)](http://logtalk.org) per maggiori informazioni.